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Santuario di Santa Maria della Grotta

 

 

 

Si tratta di un antico insediamento religioso presso lama Lamasinata, a tre chilometri dall'abitato in direzione di Carbonara: nell'VIII secolo vi era una chiesa rupestre, chiamata Santa Maria in Gryptam, che diede rifugio ai monaci basiliani in fuga dalle repressioni iconoclastiche. Nell'XI secolo vi sorse un'abbazia benedettina che per tutto il medioevo fu tappa dei pellegrinaggi verso la Terrasanta. Dal 1139 al 1155 vi soggiornò san Corrado di Baviera.

Con la soppressione dell'abbazia, decretata da Roberto d'Angiò nel 1313, il sito venne progressivamente abbandonato, sino ad essere trasformato nel XIX secolo in una villa turrita. Il complesso è stato recuperato a partire dal 1974 dai padri rogazionisti.

 

La chiesa di San Felice in Balsignano

 

 

 

A sud-est dell'abitato di Modugno, verso Bitritto si trovano i resti del casale fortificato di Balsignano, attestato dal 962: dopo il saccheggio ad opera dei saraceni nel 988, venne ricostruito e nel 1092 donato ai benedettini di Aversa, che lo cedettero poi a diversi feudatari. Nel 1526 fu distrutto definitivamente durante lo scontro tra angioini e aragonesi che si contendevano il possesso del regno di Napoli.

Del casale si conservano le mura, una costruzione munita di torri e le chiese di San Felice (XI secolo), con pianta a croce greca, cupola e tamburo ottagonale, e Santa Maria di Costantinopoli (XIV secolo), con lacerti di affreschi di scuola senese. Nei pressi del casale sono stati rinvenuti i resti di un insediamento neolitico del VI-V millennio a.C.

 

Chiesa di Maria Santissima Annunziata

 

L'Annunciazione di Bartolomeo Vivarini, custodita nella chiesa di Maria Santissima Annunziata.

 

La chiesa di Maria Santissima Annunziata, fondata intorno all'anno Mille, è la chiesa matrice della cittadina. Nell'XI secolo fu cattedrale dell'effimera diocesi di Modugno. Fu restaurata nel 1347 nel 1518 e infine nel 1626 secondo il progetto del monopolitano Bartolomeo Amendola.

Dell'attuale facciata in sobrio stile tardo rinascimentale spiccano il gruppo scultoreo dell'Annunciazione posto sulle colonne corinzie ai lati del portale e i fregi dell'architrave. Il campanile, del 1615, altro oltre 60 metri, è in stile romanico pugliese ed è impreziosito da polifore.

 

L'interno, costituito da un'unica grande navata, cui nel 1642 fu aggiunto un cappellone, negli altari gentilizi presenta per lo più decorazioni in stile barocco napoletano, con interventi di Carlo Rosa per le tele, di Nicola Gliri nel cappellone e del modugnese Domenico Scura sul soffitto ligneo. Di particolare pregio un'Annunciazione di Bartolomeo Vivarini, risalente al 1472.


Piazza Sedile 

 

Piazza Sedile è la piazza principale di Modugno. Situata ad est del centro storico, in prossimità del tracciato delle antiche mura cittadine, è frutto della riperimetrazione ottocentesca di largo Purgatorio, prospiciente l'omonima chiesa, e di largo Sedile, che traeva il nome dal Seggio dei Nobili, l'edificio presso il quale la locale aristocrazia prendeva le decisioni per l'indirizzo politico della comunità. Sulla piazza si affacciano diversi palazzi nobiliari settecenteschi (Palazzo Scarli, Palazzo Angarano-Maranta, Palazzo Parmigiani-De Sario) e ottocenteschi (Palazzo Crispo e Palazzo Zanchi-Giampaolo).

 

Fonte: http://it.modugnonline.it/2011/11/02/la-storia-di-modugno/

Il sito istituzionale del Comune di Modugno è un progetto realizzato da Parsec 3.26 S.r.l.

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