Descrizione
In occasione dello svolgimento del Referendum Abrogativo del 12 Giugno 2022, tutti gli elettori residenti all’estero, come è noto, votano per corrispondenza all’estero ma è fatta salva la loro facoltà di venire in Italia, previa apposita e tempestiva opzione.
Il diritto di optare per il voto in Italia degli elettori residenti all’estero, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 459 del 2001, deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione delle elezioni (intendendo tale termine riferito alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di indizione dei comizi elettorali) e cioè entro il prossimo 17 Aprile 2022.
L’opzione dovrà pervenire all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore (mediante consegna a mano, o per invio postale o telematico, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del sottoscrittore) entro tale termine.
L’opzione può essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio.
Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto.
Si ribadisce che eventuali opzioni effettuate in occasione di precedenti consultazioni politiche o referendarie non hanno più effetto.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attua – attraverso i canali diplomatici/consolari – campagna d’informazione all’estero prevista dalla legge 459/2001, al fine di portare a conoscenza degli elettori i contenuti della legge medesima, tra l’atro, i termini e le modalità previsti per la suddetta opzione.
Lo stesso Ministero ha predisposto, a titolo orientativo, un apposito modulo d’opzione che gli elettori residenti all’estero potranno utilizzare o prendere come riferimento per formulare l’opzione per l’esercizio del voto in Italia.